Trasporti e storia: lettera aperta all’Assessore ai Trasporti di Roma Capitale

Rilanciamo con piacere la lettera aperta che è stata inviata dal blog OdisseaQuotidiana all’Assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Eugenio Patanè, riguardo la tematica della valorizzazione dei beni storici del trasporto pubblico romano.

La lettera aperta di odisseaquotidiana.com inviata all’Assessore Patanè:

ATAC salva dalla demolizione due bus modello “Iveco CityClass Cursor”

L’Associazione TSRL, Trasporti Storici di Roma e del Lazio, ha inviato ad ATAC SpA, all’Assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese, al Presidente della III Commissione Capitolina Permanente Mobilità, Enrico Stefàno, e al Direttore del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale, Carolina Cirillo, la richiesta a mezzo Pec di preservare dalla demolizione alcune vetture bus Iveco, modello CityClass.

Con la conclusione dell’ultima fornitura di 328 nuovi bus modello CityMood, è stata infatti avviata dall’azienda negli scorsi mesi la demolizione dei datati CityClass Cursor, acquistati tra gli anni 2001 e 2003. Tali vetture rappresentano il simbolo del trasporto pubblico locale romano e italiano dei primi anni 2000: originariamente nella Capitale ne era presente un quantitativo di oltre 950 bus.

Tramite la richiesta ufficiale inviata in data 28/01/21, l’Associazione ha sottolineato che la preservazione di qualche unità dei suddetti veicoli non comporterebbe in un primo momento costi relativi ad eventuali lavorazioni straordinarie da effettuare sugli stessi, poiché alcuni di essi svolgono tuttora regolare servizio di linea.

ATAC SpA, rispondendo alla scrivente a fine febbraio scorso, ha confermato la volontà di preservare due vetture Iveco CityClass Cursor dalla demolizione, conservando le stesse presso l’impianto di Grottarossa.

TSRL accoglie con notevole soddisfazione la scelta dell’azienda, auspicando che sia un primo passo verso un percorso di valorizzazione della storia del trasporto pubblico romano.

*LE FOTO CONTENUTE NEL PRESENTE ARTICOLO NON POSSONO ESSERE RIPRODOTTE SENZA PREVIA AUTORIZZAZIONE

 

Continuiamo a preservare la storia del trasporto regionale!

Bus cotral su carrellone stradalefoto da instagram

 

L’Associazione TSRL, in vista del rinnovo della flotta dell’azienda Cotral SpA e della conseguente dismissione dei bus più vecchi, ha inviato all’azienda del trasporto pubblico extraurbano regionale del Lazio la richiesta di salvare dalla demolizione alcuni mezzi, come già accaduto un paio di anni fa.

Si tratta dei bus:

  • Iveco 370SE.9.27 Orlandi Poker III;
  • Iveco 380E.12.29 EuroClass;
  • Iveco 389E.12.35 EuroClass New (prima fornitura);
  • Iveco 389E.12.35 EuroClass New (seconda fornitura);
  • BredaMenariniBus M240LI.

Consapevoli del periodo emergenziale che l’intero Paese sta vivendo a causa del Covid-19 e degli sforzi, anche economici, che l’azienda sta compiendo per offrire un servizio di qualità, abbiamo attualmente richiesto esclusivamente di salvare alcuni di questi bus da una eventuale demolizione e di rimandare ai prossimi anni eventuali interventi di carattere meccanico-estetico.

Ferrovie turistiche: una nuova legge per valorizzare tratte dismesse o sospese

Da “Trasporti-Italia.com”

 

Anche i musei ferroviari e le associazioni potranno offrire direttamente il servizio di trasporto turistico. Il via libera alla proposta di Legge che modifica la legge 128 del 2017 in materia di affidamento dei servizi di trasporto nelle linee turistiche isolate dalla rete ferroviaria, è arrivato dal Senato.
Siamo di fronte a un ulteriore passo avanti nel percorso di valorizzazione di tratte ferroviarie storiche dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, con ricadute positive anche per le relative stazioni, le opere d’arte e le pertinenze.

In un Paese ad alta valenza turistica come l’Italia, la nuova normativa consentirà di dare forza alle idee e ai progetti che nascono a livello dei territori e delle associazioni per incentivare la mobilità dolce e più rispettosa dell’ambiente.

I tempi sono ormai maturi per mettere l’Italia a livello delle altre nazioni europee, come Il Regno Unito, la Francia e l’Irlanda, e di altri continenti, in materia di cultura ferroviaria.

Link all’articolo originale

 

Bus storici Cotral – Missione (quasi) compiuta!

Lo avevamo già notato durante la nostra visita nella sede di Cotral nel 2017, ma siamo piacevolmente stupiti dalla disponibilità e dalla attenzione sul tema della salvaguardia dei bus storici dell’azienda di trasporto pubblico laziale. Queste le novità del 2019

Ne è passato di tempo da quel lunedì 26 giugno 2017 quando, durante la nostra visita nella sede di Cotral, azienda che gestisce il trasporto extraurbano della Regione Lazio, eravamo rimasti molto colpiti dalla disponibilità e dalla attenzione sul tema della salvaguardia dei bus storici, argomento sul quale avevamo piena identità di vedute con i membri aziendali che hanno partecipato alla riunione.

Ora, ad inizio 2019, ci sono non poche novità.

Venerdì 28 dicembre 2018 è partita l’ultima corsa da Roma (Ponte Mammolo) di un Iveco 370S Menarini, uno dei modelli che, in questo documento presentato a Cotral, avevamo chiesto di salvaguardare. Lì, a Ponte Mammolo, c’era anche Carlo Petrolini, Responsabile della Produzione delle Divisioni Roma-Frosinone e Roma-Rieti, che ci ha confermato la volontà di portare avanti il piano sulla salvaguardia di alcuni dei mezzi storici Cotral che sta personalmente curando.

Da poche settimane, grazie ad una delibera della Regione Lazio, Cotral potrà mantenere nel proprio parco mezzi dei veicoli storici che non siano utilizzati per il normale servizio di linea.
Le vetture storiche che saranno salvaguardate sono:
7744, un Iveco 370.12.L25 VU del 1987 
7772, un Iveco 370S.12.L25 VU del 1987 
8143, un Iveco 370S.12.L25 VU del 1992 
8755, un Iveco 370S.12.L25 Menarini SL del 1990 
3013, un Iveco 315.8.17 VU del 1984 
3113, un Iveco 315.8.17 Menarini C17 del 1990 
9038, un Bredabus Inbus S210 FT del 1989
Le vetture 7744 e 8143, essendo revisionate, sono già state trasferite al deposito Cotral di Pontecorvo (FR) dove sono ricoverate al coperto. Gli altri mezzi sono, invece, temporaneamente situati in alcune officine esterne dove saranno preparati per la revisione ed infine verranno trasferiti sempre a Pontecorvo.

Le suddette vetture non saranno dunque più impiegate sulle corse ordinarie Cotral; l’obiettivo è mantenere questi mezzi in grado di circolare autonomamente su strada per eventi straordinari, riprese cinematografiche o eventuali noleggi e di individuare un impianto abbastanza vicino alla Capitale per custodire al coperto le vetture storiche e permetterne una musealizzazione.

Petrolini non ha escluso l’inserimento nel piano di salvaguardia di ulteriori vetture, man mano che la flotta Cotral sarà svecchiata con l’arrivo dei nuovi bus. Nel dettaglio, si potrà eventualmente mantenere nella flotta un bus Iveco 370SE.9.27 Orlandi Poker III ed un Iveco 380E.12.35 Euroclass.

In questo caso sarà ovviamente necessaria una ulteriore autorizzazione da parte della Regione Lazio.

Per ora, siamo certi che queste belve continueranno ancora per molto a sfrecciare per le strade del Lazio.

Ci preme ringraziare Carlo Petrolini che si sta impegnando in tutti i modi per salvare queste vetture, il personale dell’ufficio stampa di Cotral senza il quale non avremmo mai potuto avanzare le nostre proposte ed, ovviamente, la Presidente di Cotral, Amalia Colaceci.

 

Il TSRL vi aspetta a Verona!

Il comitato TSRL insieme al GRAF e Gazzetta dei Trasporti sarà presente quest’anno alla fiera Model Expo di Verona che si terrà nei giorni sabato 17 e domenica 18 marzo.

Saremo presenti per raccontarvi dei nostri progetti e di quanto fino ad ora è stato fatto.

Questa fiera sarà un luogo di sorprese, e anche noi vi stupiremo con una grande novità, veniteci a trovare,

vi aspettiamo numerosi!

SIAMO AL PADIGLIONE 4    STAND N°37

Link al sito della fiera per ulteriori informazioni

Ferrovia Roma Viterbo: nessuna presenza di amianto sui treni storici accantonati a Fabrica di Roma

Il Comitato Trasporti Storici di Roma e Lazio, che da ormai più di un anno insieme ad altre realtà come la Soc. Cooperativa ARS si adopera per la salvaguardia del treno storico della ferrovia Roma Nord, ha appreso di due articoli pubblicati su un blog dedicato alla linea. L’autore riporta dichiarazioni che sui treni storici del tipo TIBB ricoverati presso il raccordo ferroviaro di Fabrica di Roma sia presente l’amianto.

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